Tre proposte per l’accesso a San Mauro Mare. Ovvero per il superamento del passaggio a livello. A farle è Nicola Rossi, candidato della lista San Mauro DiNuovo, in un comunicato stampa, dopo gli incontri avvenuti nella località a mare..
“È doveroso sbloccare un accesso che prescinda dai passaggi a livello, percorribile ai mezzi di emergenza come le ambulanze o ai veicoli dei vigili del fuoco - scrive Rossi - Durante il primo incontro pubblico di San Mauro DiNuovo a San Mauro Mare era stato promesso di approfondire il tema: lo abbiamo fatto e sono emerse tre possibili soluzioni immediate".
Il tema riguarda anche Savignano Mare – con il camping – e la parte più a Nord di Bellaria. "Per quanto riguarda San Mauro Mare, riteniamo inaccettabile bloccare il passaggio su via Marina, che rappresenta un accesso fondamentale alla città, va lasciato intatto - prosegue il candidato sindaco - dunque le soluzioni sono disponibili o sul territorio di Savignano o su quello di Bellaria. Per quanto riguarda il lato di Savignano Mare esistono due vie, una è l’allargamento dell’esistente sottopassaggio di via Matrice Destra, con la problematica tra l’altro dell’invasività della rampa, l’altra la creazione di un passaggio ex-novo, con un tratto di strada che connetta via Lido Rubicone e via Ionio, proprio sul confine tra le due frazioni.”
Il tema di Matrice destra è discusso da tempo. “Per la prima di queste due soluzioni, già ventilata dai tempi e nei programmi dell’Unione, non esiste nemmeno uno studio di fattibilità, segno di palese disinteresse da parte delle amministrazioni correnti a questa emergenza. L’amministrazione neoeletta – quale che sia – dovrà subito commissionare questo studio di fattibilità, idealmente comparando le due opzioni, per chiarire quale sia più efficiente. A questo proposito, Marco Foschi, candidato sindaco a Savignano, si è detto da subito disponibile a collaborare.”
Ma viene individuata anche un’altra opzione. “A Bellaria l’amministrazione Ceccarelli ha già predisposto le condizioni, tra Via Savio e Via Pisino, presso il passaggio a livello di recente costruzione, per la realizzazione di un sottopassaggio in grado di far transitare auto e mezzi di grandi dimensioni, per il quale è anch’essa pronta a attivarsi. L’opera sarebbe sicuramente costosa, ma da affrontare unendo lo sforzo congiunto di tre amministrazioni, e con il contributo di Ferrovie dello Stato, che finanzia la chiusura dei passaggi a livello, ed eventualmente della Regione Emilia-Romagna. Abbiamo diverse soluzioni sul tavolo, serve piuttosto un amministratore che tiri le fila e si prenda le responsabilità, ed è ora che ciò avvenga, perché i rischi dell’inerzia non sono trascurabili".
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