Da tempo la via Cagnona che attraversa San Mauro Pascoli e collega il capoluogo fino all’incrocio con la vecchia statale adriatica a San Mauro Mare versa in condizioni particolarmente disagiate. Sarebbe quindi quantoimai urgente la sua messa in sicurezza, non solo perché si tratta di un’arteria importante nella viabilità del territorio del Rubicone, ma soprattutto perché è segnata da centinaia di incidenti con tanti e troppi morti e decine di feriti, di cui ormai si è perso il conto.
Luciana Garbuglia sindaco di San Mauro Pascoli da tempo segnala lo stato della via Cagnona, che è strada provinciale e non comunale, all’ente di competenza, cioè la Provincia per un intervento immediato. È intanto notizia di qualche giorno fa la sua nuova nomina a consigliere provinciale con la delega proprio alle strade di tutta la Provincia di Forlì-Cesena, tra le quali rientra quindi anche la via Cagnona.
Signora sindaca, cambierà qualcosa con questa sua nomina?
"Sì, sono entrata a far parte della squadra guidata da Enzo Lattuca sindaco di Cesena ora Presidente della Provincia e sono stata eletta consigliera ricoprendo la delega alle infrastrutture e alla viabilità per il comprensorio cesenate. Sono i primi giorni di questo nuovo incarico. La Provincia ora dispone di maggiori risorse e sicuramente la strada provinciale Cagnona, che comprende anche il territorio di Gatteo, sarà sicuramente tra le priorità negli interventi che effettueremo".
Quale è secondo lei la causa principale di tanti incidenti? "Sicuramente l’alta velocità data dal rettilineo: una strada dritta abbassa la guardia del conducente e lo spinge a controllare meno la velocità".
Ma la causa non è anche da ricercare nelle disastrate condizioni della strada?
"Sicuramente le condizioni della strada sono una concausa ma la prima causa resta la velocità".
Perché la Provincia non aveva messo la via Cagnona fra le priorità?
"La Provincia l’aveva già inserita, poi purtroppo il programma è slittato".
Otto anni fa sempre la Provincia aveva installato un autovelox a metà rettilineo e poi venne tolto. Perché?
"La Prefettura non ha più autorizzato la Provincia a installare autovelox fissi fuori dai centri abitati. Così fu costretta a disinstallarlo. E questo lo so bene perché allora io e il presidente Massimo Bulbi ci battemmo per averlo. E invece venne tolto. Per due anni è stato un ottimo deterrente per limitare la velocità. Ricordo che l’autovelox di notte rilevò multe ad automobilisti che andavano a 180km. Ora proveremo a ripristinarlo".
Come porre freno a questa tendenza?
"Sicuramente ponendo maggiore attenzione al rispetto dei limiti di velocità, ma anche intervenendo sulla pavimentazione stradale".
C’è chi propone l’installazione di bande sonore, vistosi lampeggianti, attraversamenti illuminati. Quali soluzioni pensate di intraprendere?
"Abbiamo in programma la realizzazione di due attraversamenti protetti e illuminati a monte della statale 16 e all’altezza di via Portazza, per mettere in sicurezza tutti i pedoni che si recano al Centro Commerciale, con un semaforo a chiamata pedonale. Poi la sistemazione della pista ciclabile dalla rotonda di via San Giuseppe alla vecchia statale 16 e di tutto il tratto della pista ciclabile di via Cagnona nel comune di San Mauro Pascoli".
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