
Oggi vogliamo raccontarvi di una partita di Marafa (Marafone) tipico gioco di carte Romagnolo, che da diversi mesi quattro amici giocano puntualmente tutti i giorni verso l’una nel “Bar del Centro” ex Bar Acli di Monica Barra e Luca Romano.
Le coppie sono sempre le stesse, sempre seduti nello stesso posto, e sempre lo stesso è il tavolo, entrando l’ultimo a destra.
Le partite sono seguite da un pubblico di una decina di spettatori, non paganti, che non si limitano a guardare, ma in qualche caso diventano anch’essi giocatori attivi.
Questo il regolamento della partita che è semplice, ma al tempo stesso bizzarro, bislacco e non tiene conto delle elementari regole che in ogni gara devono essere osservate: vengono giocate 4 partite ai 31 punti e alla fine una partita ai 41 punti. Vince la sfida la coppia che vince il 41 finale indipendentemente da chi ha vinto le 4 partite da 31 punti. In pratica se una coppia perde tutte le 4 partite ma vince l’ultima da 41 punti risulta vincente!!??!!??. Mai visto e sentito, ma questo è.
QUESTE LE COPPIE, il profilo, la scheda tecnica e la valutazione:
Guerrino Rocchi e Raffaello “Lello” Lumini VS. Otello Turroni -e’ Bafoun- e Andrea Pollini -e’ fiul ‘d Carghin-
-GUERRINO ROCCHI: giocatore eclettico, poliedrico e imprevedibile, con uno stile di gioco moderno avanti di 15 anni rispetto al modo tradizionale di gioco. Sedicente miglior giocatore del Bar non fa mai una cagna, anche se quando in tavola c’è un asso taglia anche se ha da rispondere (in questo caso interviene il pubblico nel ruolo di giocatore attivo). Grande affabulatore (Ciacaròun nda). Molto importanti ma a volte incomprensibili i suoi ragionamenti prima di giocare qualsiasi carta. VOTO 7¼.
-RAFFAELLO “LELLO” LUMINI: giocatore calmo, riflessivo e tollerante, valuta tutte le conseguenze di ogni carta giocata. Ogni tanto entra in contrasto con Guerrino il suo compagno, in quanto non sempre Lello riesce a comprendere, secondo Guerrino non è all’altezza, di assimilare le sue sorprendenti, imprevedibili e misteriose giocate. VOTO 8+.
OTELLO TURRONI: giocatore bucolico, sanguineo e impulsivo. Gli capita a volte di non ricordarsi le briscole, gli assi, i tre e i due, ma riesce sempre a rimediare. Potremmo definire la sua una MARAFA AGRICOLA retaggio della sua provenienza agreste. Autore spesso di giocate memorabili, a volte inimmaginabili e di gran lunga superiori a quelle di Guerrino, il suo più acerrimo, irriducibile e tenace avversario. VOTO 6¾.
ANDREA POLLINI: giocatore che segue di tutto e di più, si ricorda tutte le carte uscite. Ogni tanto entra in contrasto con il suo compagno. Meriterebbe altre ribalte e altri prosceni. VOTO 9⅛.
Qualcuno aveva proposto di istituire un “CAGNOMETRO” elenco cartaceo e digitale delle cagne. COMUNQUE SONO SEMPRE LE CARTE CHE FANNO LA DIFFERENZA TRA PERDERE O VINCERE.
Al termine discussioni senza fine, di tutto e il contrario di tutto: “perché non hai tagliato, non dovevi tagliare, dovevi darmi un asso, non dovevi caricare, dovevi venire a briscola, perché sei venuto a briscola, ma cosa parli che non ti accorgi quando fai le cagne” e tante altre discussioni.
Questi sono i quattro amici e questo è il Bar Del Centro, ma dopo queste discussioni e accuse infinite…tacita intesa per la partita del giorno dopo, solito orario, solito posto e solite discussioni.
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