Sono passati oltre quattro mesi da quando alla fine del mese di dicembre la Celletta Mariana eretta in un tronco cavo di un susino è stata incendiata, e completamente distrutta.
Purtroppo è solo l’ultimo gesto vandalico che la nostra Madonnina ha dovuto subire, per ben altre cinque volte ha subito degli atti di sfregio che in qualche modo siamo riusciti a sistemare, ma l’incendio purtroppo ha lasciato solo cenere, tanta amarezza e sconforto, ma la Celletta tornerà al suo posto.
Dopo l’incendio abbiamo deciso con Mara e Romano di ricostruire la Celletta in muratura con dei mattoni vecchi.
Questa decisione è motivata anche dal luogo agreste, tanto caro al nostro Giovanni Pascoli, dove la Celletta sarà ricostruita.
Incredibile la devozione e gli omaggi floreali che tanti frequentatori della pista ciclo-pedonale hanno rivolto e lasciato alla Madonnina.
Ci sarebbe piaciuto inaugurare la Celletta nel primo fine settimana del mese di maggio, il mese dedicato alla Madonna ma siamo costretti a posticipare la data dell’inaugurazione.
Purtroppo i documenti da presentare per ottenere il permesso di costruire la Celletta sono diversi e a causa di alcuni imprevisti e incomprensioni ci siamo dovuti rivolgere allo Studio Tecnico Arch. Nicolini e Ing. Mazza che si è immediatamente attivato con l’ufficio tecnico e sta predisponendo la documentazione.
La Celletta accoglierà tre Immagini della Beata Vergine delle Grazie e ci sarà posto anche per la Madonnina dipinta sul sasso che ha una storia molto molto particolare.
Queste le tre immagini:
-la Madonnina che è stata bruciata e spezzata;
-una Madonnina dipinta su una tavella da un artista Sammaurese;
-una nuova immagine della Madonna delle Grazie di Fiumicino.
Il giorno dell’inaugurazione faremo una bella festa, nel frattempo rivolgiamo una preghiera alla Madonnina che fermi tutte le guerre e torni la pace Nel mondo.
Mauro Rossi Giuseppe Casadei Mara Pavolucci Romano Rocchi
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