SAN MAURO PASCOLI - Primo appuntamento con “Il Giardino della poesia”, parole e musiche nei luoghi pascoliani. Ad aprire la rassegna martedì 17 luglio ore 21,30 nel giardino di Casa Pascoli sarà Giuseppe Battiston (nella foto) con uno spettacolo dedicato al poeta sammaurese: “A quel cielo lontano. Il mio Pascoli”. L’ingresso è libero.
Battiston non propone la nota immagine di poeta tenero, cultore dei ricordi e dei valori più belli e allo stesso tempo lacerato e segnato dalla tragedia dell'uccisione del padre che tutti noi almeno una volta abbiamo incontrato sui banchi di scuola, bensì un altro Pascoli, quello che Renata Molinari chiama "il mio Pascoli", che guarda "a quel cielo lontano", e appartiene agli accadimenti della vita, alla passione politica e a tutte quelle situazioni che traspaiono dalla produzione epistolare.
Leggendo alcune lettere scopriamo un Pascoli dalla forte tensione verso il sociale, con una stretta appartenenza al movimento socialista prima, e ad un socialismo tutto personale poi, frutto di un'analisi molto profonda e molto attuale.
Al tempo stesso lo spettacolo non è certamente una lezione di letteratura, ma un’ occasione per "trasfondere in voi qualche sentimento e pensier mio non cattivo... Vorrei che pensaste con me che il mistero, nella vita, è grande, e che il meglio che ci sia da fare, è quello di stare stretti più che si possa agli altri, cui il medesimo mistero affanna e spaura." ( Giovanni Pascoli).
Il tutto narrato da uno dei pochi giovani attori che fanno guardare con ottimismo al futuro del nostro cinema, distinguendosi per aver recitato in film come film La bestia nel cuore di Cristina Comencini, (candidato al Nastro d'Argento come miglior attore non protagonista), in Agata e la tempesta (nomination al David di Donatello come miglior attore protagonista) e Pane e tulipani, per il quale ha vinto il David di Donatello e il Ciak d'oro come miglior attore non protagonista e partecipazioni a film come La tigre e la neve e Chiedimi se sono felice.
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